lunedì 3 novembre 2014
giovedì 30 ottobre 2014
martedì 28 ottobre 2014
L'OFFERTA
L'Offerta
Nessuna
ricchezza o Tesoro
Offrì
quello che aveva
Il
proprio Corpo
Il
proprio Cuore
La
propria Anima
Così
facendo
Legò
per sempre l'esistenza
Alla
sua scelta
Tristezza.....
O
Gioia.....
venerdì 17 ottobre 2014
La scala della vita
La scala della vita
Non so il perchè di tutto questo
Qualcuno si ferma dopo pochi passi
E la tristezza riempie i cuori
Di chi sa osservare intorno a se
Qualcuno termina il percorso
Non tornerà indietro ad informare se è
stato tutto inutile
Per questo continua la mia incertezza
Qualcuno fatica ogni passo
Ci domandiamo se non sarebbe giusto che
finisse li
La tenacia
La forza
Che queste persone trovano in se per
continuare a salire
Dovrebbe essere esempio a chi sa
osservare
Si potrebbe salire senza affanno in
modo non giusto
Ma la paura dell'ignoto finale
trattiene i più
Per
ogni gradino fatto
Lasci un po' di te
Persone che vanno persone che vengono
Ogni gradino ha un incomprensibile suo
perchè
Si deve si può solo salire
Gradini di gioia e rabbia
Gradini di tristezza e passione
Gradini inumiditi dalle nostre lacrime
Ogni passo avanti lasci un po' di te
Non so se in fondo troverò il paradiso
Non è una domanda per me ora su questo
gradino
Sono certo che ora non è tutto
Sono certo che ogni gradino ha la sua
storia
Ma ora
Su questo gradino vivo la storia più
bella
Ogni gradino dovrebbe essere pieno
d'amore
Nella gioia e nella rabbia
Nella tristezza e nella passione
Nel pianto di gioia o tristezza
Vedo il mondo per quello che è
Vedo la vita per quello che è
Ora su questo gradino ho la serenità
nella triste incertezza
Non importa se tutto questo
A molti potrebbe sembrare sciocco
Esiste anche il gradino degli sciocchi
Esiste per tutti prima o poi.Ticò
sabato 20 settembre 2014
Disastro aereo in Ucraina, 80 bambini tra le vittime. Merkel: necessaria una tregua
Piccoli Tulipani nel cielo
Ti sei sentito forte
Con quel giocattolo in mano
L'hai puntato contro il cielo
Hai colpito il bersaglio
Petali sparsi nel cielo
80 piccoli fiori dispersi nel blu
Guardi le tue mani rosse di sangue
Ma dai tuoi occhi nessuna lacrima
Ora guardati dentro e dimmi se trovi
un'anima
Un Dio, quello vero, sopra ogni parte
Un Dio, quello vero, che non è di
nessuno
Che nessuno degnamente lo rappresenta
Ha aperto le sue mani
Raccolto ogni petalo
Di quei giovani e bellissimi fiori
Ripuliti uno ad uno
Con le sue lacrime di dolore
E li ha stretti a se
Trapiantati a nuova vita
Nel suo infinito giardino
E concimati con il suo amore
Strazianti le grida......
Di chi li ha persi per sempre
A giurare vendetta
Ma più struggenti le loro
A gridare perdono per te.......
Misero uomo
Ticò
Ticò
venerdì 11 luglio 2014
Oltre il Muro
Oltre il Muro
Ce
l'hai fatta
Ti
senti meglio ora?
E'
più facile vivere così?
Finalmente
ci sei riuscito
Hai costruito la casetta in periferia
L'hai
recintata con un alto muro
Io
ti guardo dritto negli occhi
Ma
tu abbassi lo sguardo
Cosa
nascondi dietro il muro?
Cresci
i tuoi figli
Lontano
dalla realtà
Come
se niente fosse
Camerette
piene di CD
Di
misero Rock da due soldi
E
giochi di realtà virtuale
Credono
Ghandi un Rapper
E
Madre Teresa
La
vincitrice di Xfactor
Vivono
tra....
il
sogno Di un Talent Show
O
la partecipazione ad un Reality
Hai
vinto battaglie
Per
uomini che trattano i cani come figli
Perse
per figli trattati come Cani
Hai
lasciato a potenti della finanza
A
personaggi da rivista patinata
O
famosi della TV
Le
redini del comando
La
botte è piena oramai
E
il filo che tiene il tappo
E'
consumato e sta per saltare
Come
sei potuto arrivare a tanto
Hai
conosciuto la guerra fredda
Combattuto
per abbattere il muro
Per
poi costruirne uno
Hai
creduto che così
Avresti
protetto la tua famiglia
Un
castello di carta sotto la pioggia
Ma
ora?
Cosa
puoi fare ora?
Non
posso sapere quale sia la strada
Ma
è giunto il momento
Che
la tua casetta di periferia
Confini
con la strada
Niente
muri che impediscano la visuale
Metti
i tuo figli alla finestra
Che
vedano il mondo
Tienili
stretti a te
E
cerca di insegnargli quello che sai
Quello
che hai vissuto
O
che tuo padre ti aveva insegnato
Si
muore di fame
Si
uccide per un metro di terra
La
fuori..... oltre il muro.
Ticò
lunedì 7 luglio 2014
giovedì 5 giugno 2014
Un Angelo con il Cappello da Muratore
Un Angelo con il Cappello da Muratore
Un soffio
E come foglie
Questi anni son volati via
Tante cose avrei potuto dire
Tante ne avrei potute fare
Come il sole alla fine del giorno
Anche tu sei andato via
Delicatamente
Il giorno ora che non ci sei
Sarà privo della tua luce
Un Angelo ti avrà preso per mano
E arrivato in paradiso
Avrai trovato subito il tuo da fare
Una casa per ogni anima
Un castello per ogni Angelo
Ma in tutto quel lavoro
So che non mancherai mai
Di dare uno sguardo giù
Di sorridere della nostra stupidità
E nello stesso momento
Aiutare chi ha bisogno
E chi ti è più caro
Un Angelo
Un Angelo con il cappello da muratore
Che fischiettando
Girovaga curioso e sorridente per il paradiso
Ticò
giovedì 22 maggio 2014
Finalmente qui
Finalmente qui
Un'attesa lunga un anno
finalmente qui
un sorriso
la tua voce
un gesto
le tue mani si muovono nell'aria
come a disegnare ancestrali magie
ed io inutile ad osservarle
un attimo un volo
finalmente qui
apri le ali e nella poesia del gesto
trascini con te
tutti i miei sogni
tutte le mie fantasie
e ora......
cosa posso dire
cosa posso fare
rimango li immobile
con gli occhi di un bambino
immobile ad osservare
imbarazzato a chiedere
se tanta dolcezza
rimarrà per me irraggiungibile
se quella tenerezza
avrà mai un gesto per me
non ho mai chiesto tanto
e forse tanto non lo merito
ma tu.....
finalmente qui
davanti a me
con il tuo sorriso
anche quando non ci sei
così è stato
quando ancora non c'eri
quando ancora eri lontana
sconosciuta.....
finalmente qui
così vicina
vacilla la mia certezza
la paura che te ne vai
lasciando per sempre di te
la tua immagine
il tuo sorriso
indelebilmente scolpiti
nella mia mente
finalmente qui
un sorriso
la tua voce
un gesto
le tue mani si muovono nell'aria
come a disegnare ancestrali magie
ed io inutile ad osservarle
un attimo un volo
finalmente qui
apri le ali e nella poesia del gesto
trascini con te
tutti i miei sogni
tutte le mie fantasie
e ora......
cosa posso dire
cosa posso fare
rimango li immobile
con gli occhi di un bambino
immobile ad osservare
imbarazzato a chiedere
se tanta dolcezza
rimarrà per me irraggiungibile
se quella tenerezza
avrà mai un gesto per me
non ho mai chiesto tanto
e forse tanto non lo merito
ma tu.....
finalmente qui
davanti a me
con il tuo sorriso
anche quando non ci sei
così è stato
quando ancora non c'eri
quando ancora eri lontana
sconosciuta.....
finalmente qui
così vicina
vacilla la mia certezza
la paura che te ne vai
lasciando per sempre di te
la tua immagine
il tuo sorriso
indelebilmente scolpiti
nella mia mente
Ticò
sabato 19 aprile 2014
sabato 8 marzo 2014
L' Alba
L'Alba
La nostra vita fatta di
giorni, ogni giorno nasce con il sorgere del sole, è così da sempre
per tutti gli uomini per tutto il mondo, la periodicità dell'evento
per noi uomini è ingannevole, scontato, qualche volta noioso e spesso
anche triste. Tutto sembra immutabile, spesso il nuovo giorno porta
con se il residuo dei giorni passati, le nostre esperienze, gli
errori, i rimpianti, tanto che spesso la speranza comune è quella di
arrivare alla sera e chiudere finalmente un altro giorno, anche se
consapevoli del fatto che l'indomani, al risveglio, il nostro, i
nostri giorni precedenti con il suo fardello, saranno nuovamente con
noi. No!!!
Il sorgere del sole non è
uno dei tanti giorni che nasce, è un evento un'opportunità, una
nuova opportunità, un nuovo giorno. Tutto a inizio con l'alba un
chiarore all'orizzonte che ogni volta si riempie di tiepidi colori,
dolci sfumature, preziosi profumi che il vento ogni volta si cura di
rinnovare, qualche nube all'orizzonte per spezzare il blu che
gradualmente va all'azzurro del cielo con mutevoli sfumature di
colori. E' il continuo discendere della luce che gioca con le ombre,
crea immagini, contrasti e forme mai uguali, il sole che piano piano
si alza all'orizzonte, i suoi raggi filtrano, ora delicatamente quasi
timidamente e ci raggiungono piano piano, da prima tiepidi come
timorosi di sfiorarci ma gradualmente ci scaldano, sempre di più e
in poco tutto si illumina e il calore ci avvolge, il sole è sorto
trionfante ancora una volta, ogni giorno un evento, una sinfonia di
rinnovamento, che rende quel giorno unico, questa è l'alba.
I nostri occhi vedono, ma
non osservano, la nostra mente si condiziona, ma non ragiona, il
nostro cuore batte ma non sa perché.
Storicamente ogni volta
che l'uomo da una svolta alla propria esistenza, un rinnovamento,
identifica sempre quel momento come l'Alba, non a caso, e noi?
Ci accartocciamo sui
ricordi, mai positivi e quando lo sono sulle nostalgie, le esperienze
passate solo le brutte, i rimpianti, carichiamo un peso da elefante
su qualche cosa che ha la delicatezza di una farfalla. Si perché la
nostra anima, i nostri sogni, la nostra felicità e voglia di vivere,
i nostri amori sono come farfalle, belle, armoniose colorate ma
delicate.
Inevitabilmente finisce
che le carichiamo le sovraccarichiamo e crollano sotto il peso, come
conseguenza ulteriori rimpianti e carichi sempre più pesanti per le
povere farfalle, fino al giorno che non voleranno più.
Chiudiamo le porte a
nuove esperienze, se ci sono state esperienze da dimenticare, diciamo
da dimenticare, ma nella realtà non facciamo niente per farlo,
altrimenti se veramente lo volessimo cercheremo di viverne di nuove,
non ci rinunceremo.
Cerchiamo di non sognare
perché i nostri sogni non si sono mai o quasi mai realizzati, anche
se non sognare ci fa male e ci cambia in peggio, più che la
delusione di un sogno non realizzato.
Escludiamo nuovi amori
che potrebbero farci ardere come non mai, perché quello prima ci ha
fatto soffrire, o non è stato giustamente ricambiato, perché
dobbiamo superare il momento, ci manca la fiducia, anche se nella
realtà magari stiamo perdendo l'occasione di un amore che è quello
sognato da sempre, l'amore vero, quello reciproco, sereno, che si
rinnova con la complicità di due amanti e amici così fino a
costringerci poi in compromessi che niente hanno da condividere con
quello sperato o addirittura alla solitudine.
Ci lasciamo prendere
dalla routine della vita, smettiamo di guardarci intorno, vicino a
noi, quello che abbiamo, le amicizie che abbiamo, gli amori che
abbiamo, tutto quello che normalmente dovrebbe rendere felici, anche
noi, non lo vediamo, non lo viviamo più.
L'Alba ogni giorno un
miracolo una poesia, si dovrebbe imparare a viverla per quello che è,
ogni giorno lasciare i bagagli per quanto più possibile al passato,
cercare la serenità nel nuovo giorno.
Nuovo giorno, che
meravigliosa parola piena di opportunità, suona quasi come una
rinascita e in parte lo è, basterebbe non chiuderci a niente,
all'alba del nuovo giorno, ci saranno prima o poi nuove opportunità,
occasioni a sostituire le occasioni mancate, amori a sostituire gli
amori persi, gioie a rinnovare la nostra serenità senza dover
guardare alle gioie passate, nuovi sogni e speranze, basta solamente
volerlo, capire che è la vita, che è così che va vissuta.
Così come delicatamente
è sorto il giorno, meravigliosamente si chiude, un tramonto ancora
di più, pieno di sfumature e colori. Colori dalle calde tonalità
quasi a volerci ricordare del calore e della luce che abbiamo goduto
durante il giorno, il sole tra un tripudio di colori indescrivibili
se ne va ma non lascia il buio, ci lascia un manto di stelle,
meravigliosamente disposte come note sul pentagramma per una melodia
che nel suo silenzio è musica per i nostri cuori, culla per i nostri
sogni e a farla da padrona la purezza della luna, luminosa della sua
semplicità, ci scalda dove il sole non può, nel nostro profondo io,
in mezzo a mille riflessioni, vera padrona dei sogni e sognatori, dei
pianti di rabbia o di amore, come se fosse li quasi per questo, per
aiutare a liberarci di tutto quello che ci impedirebbe di vivere
degnamente il giorno che verrà, sfogati, piangi, o gioisci ora
perché domani è un nuovo giorno. Quello che di brutto è stato
lascialo a lei, perché non condizioni le scelte di domani. Quello
che di bello è stato lascialo a lei perché non si trasformi in
rimpianto o nostalgia. Se hai un amore portalo con te, ma lascia a
lei la ripetitività, così che domani tu possa rinnovarlo come al
primo giorno.
Questo è il tramonto
della speranza, della gioia, un momento di serenità anche nella
tristezza, quando si è vissuto come avremmo dovuto vivere, quando
chiudiamo il giorno convinti che domani ci sarà ancora una
possibilità un'occasione, un'opportunità, per ogni cosa. Se hai un
amore stringilo per tutta la notte e se lo sogni, apri il tuo cuore e
liberà la mente dal tuo passato, perché domani potrebbe apparire
davanti a te, o magari riconoscerlo dove non lo avresti creduto.
Sorridi domani è l'Alba
un nuovo giorno, un giorno nuovo, nuove opportunità, nuove
occasioni, nuovi amori.
Ticò 2014
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